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Oscar Lambrughi

Digital pharma trends: l’Interactive Guide 2013 – parte 2/2

Marzo 21, 2013 in Web marketing

Trend e dati del digital pharma visti da Medical Marketing & Media

interactive-guideContinuiamo con l’analisi dei principali trend emersi e dati forniti dal magazine speciale di MM&M, parlando di struttura aziendale, di rapporto con il regulatory interno, di rapporto fra medico e device mobile e, infine, delle nuove sfide che le aziende del settore farmaceutico dovranno affrontare da questo momento in poi.

 

Ristrutturare per innovare

Proprio mentre le aziende farmaceutiche stanno concentrando i propri sforzi nel costruirsi una “presenza digitale”, che possa interessare gli interlocutori che vogliono coinvolgere, molte di loro stanno anche trasformando la propria struttura organizzativa per poter analizzare l’enorme volume di dati provenienti dal web e per poter sviluppare i progetti delle proprie agende digitali.
Si vogliono così sviluppare dei protocolli per velocizzare il processo di approvazione e, così facendo, permettere alle nuove iniziative di seguire rapidamente quelle già implementate, basandosi su un framework di conoscenze ed esperienze pregresse. Tutte queste operazioni saranno sicuramente facilitate qualora sia costruito un organo centralizzato che si occupa di digital in azienda e che si interfaccia con i vari team di brand.
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Oscar Lambrughi

Digital pharma trends: l’Interactive Guide 2013 – parte 1/2

Marzo 14, 2013 in Web marketing

Trend e dati del digital pharma visti da Medical Marketing & Media

In questo post vorrei riassumere i principali spunti emersi dal numero speciale della rivista Medical Marketing & Media dedicato al digital pharma: The Interactive Guide 2013 .

interactive-guideOgni anno MM&M pubblica, infatti, un numero speciale della rivista in cui vengono riassunti i principali trend e dati dello scenario digitale farmaceutico. In particolare nell’edizione di quest’anno i temi sui quali si è incentrata la discussione sono stati:

  • Il mutato comportamento del consumatore nel rapporto con le aziende farmaceutiche e le opportunità che ne derivano;
  • Il passaggio dalla mera raccolta di dati sulle conversazioni dei pazienti e dei medici online alla decodifica delle stesse per arrivare a comprenderle e utilizzarle per sviluppare delle azioni strategiche;
  • La ristrutturazione interna delle aziende farmaceutiche e la creazione di funzioni dedicate allo sviluppo e implementazione della strategia digitale;
  • L’importanza di coinvolgere il team di regulatory aziendale per non incorrere in blocchi “legali” interni alle proprie iniziative in campo digital;
  • Il comportamento digitale dei medici e l’utilizzo di device multipli;
  • Le opinioni di cinque esperti sui progressi ottenuti dalle aziende farmaceutiche nel 2012, con uno sguardo alle sfide ancora da affrontare e superare nel 2013.

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Oscar Lambrughi

Vivacare: i medici migliorano la cura del paziente online

Marzo 8, 2013 in e-Health

Oggi parliamo di Vivacare un portale web che aiuta i cardiologi, i medici di famiglia e gli operatori sanitari a educare i pazienti sulle malattie cardiache e le diverse opzioni di trattamento.
Vivacare permette, infatti, al medico di far visualizzare del contenuto informativo sul proprio sito web, che si trasforma così in una risorsa utile e approfondita sulle malattie cardiache.

Quasi 10.000 i medici si sono iscritti per i servizi gratuiti di Vivacare per l’educazione del paziente. “I medici restano la fonte più attendibile per le informazioni sulla salute, ma le loro esigenze quotidiane rendono difficile fornire tutte le informazioni che i pazienti avrebbero bisogno per gestire con efficacia la loro condizione“, ha detto il Dott. Mark Becker, pediatra e fondatore di Vivacare, “Vivacare rende facile per i medici offrire ai propri pazienti informazioni pratiche e migliora la i trattamenti terapeutici e l’adesione farmaci.”

Vivacare è un’azienda di Berkeley, che può contare su numerosi partner, come organizzazioni mediche, società professionali, associazioni di pazienti e le aziende farmaceutiche. Tutti gruppi possono proporre dei contenuti educativi da mettere online sul portale e che potranno quindi essere pubblicati sui vari siti web dei medici.
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Oscar Lambrughi

L’E-mental health: il caso inglese

Febbraio 21, 2013 in Case Studies

e-mental-healthIl 30 gennaio scorso il National Health Service (NHS), sistema sanitario nazionale inglese, ha pubblicato un report in cui si parla degli effetti positivi dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per migliorare e curare la salute mentale dei cittadini.

Il tema principale del documento è dunque quello dell’e-mental health e in questo post desidero riassumerne i punti principali perché ,avendo parlato in post precedenti di e-health , è molto interessante vedere una possibile applicazione di tali tecnologie in un area terapeutica, quella dei disordini mentali, in cui sia la cura che la prevenzione stanno diventando fondamentali con l’aumentarne dell’incidenza di questo tipo di disturbi sulla popolazione.

I servizi di e-mental health comprendono delle terapie che vengono somministrate da remoto via internet o via telefono. Questi servizi possono comprendere una generale promozione di un corretto stile di vita, un intervento preventivo per condizioni non ancora di tipo clinico e servizi di consulenza e supporto attraverso gruppi di chat, fino ad arrivare alla somministrazione via internet di terapie cliniche da parte di medici specialistici.
L’esigenza di somministrare questi servizi attraverso i nuovi supporti tecnologici scaturisce principalmente dalla necessità di diminuirne l’incidenza sulla spesa della sanità nazionale. Da una parte aumenta la percentuale delle persone che potenzialmente potrebbero essere affette da qualche patologia o disturbo mentale, dall’altra i sistemi sanitari si vedono costretti a trovare delle soluzioni efficaci in grado di abbattere i costi. Nel caso del Regno Unito, la percentuale della popolazione che potrebbe essere affetta da disordini mentali è passata dal 15.5% del 1993 al 17,6% del 2007 e un report recente della London School of Economics ha stimato che solo un quarto di coloro che sono affetti da disturbi d’ansia in Inghilterra sono in trattamento. Inoltre il Center for Mental Health ha calcolato che i costi derivanti dai disturbi mentali in Inghilterra ammontano a 105,2 miliardi di sterline e il sistema sanitario nazionale ha stimato che, per riuscire a soddisfare la crescente domanda, dovrebbe riuscire a risparmiare 20 miliardi di sterline entro il 2014 per poterli reinvestire in servizi per migliorare la salute mentale dei cittadini a livello nazionale.
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Oscar Lambrughi

Il valore dei big data per le aziende farmaceutiche

Febbraio 8, 2013 in Social media

Le ricerche su google, i commenti su facebook, i tweet, i post sui blog, i video caricati su youtube, sono solo degli esempi delle attività che si possono fare sul web e sui social media e che producono un’immensa quantità di dati.
Si chiamano Big Data e nell’era dei social network aumentano esponenzialmente, acquisendo sempre più valore.

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Molti sono gli approfondimenti usciti in questo periodo sull’argomento, la sfida del 2013 sarà proprio quella di raccogliere e soprattutto gestire e interpretare i dati sul web: le attività partono dalla raccolta, all’archiviazione e storage delle informazioni, oltre che alla strutturazione di metodologie di analisi ed elaborazione dati.

Un esempio di come possono essere gestiti e utilizati i big data viene dai ricercatori e dagli scienziati della Johns Hopkins University che hanno sviluppato una tecnica per monitorare la diffusione dell’influenza negli Stati Uniti proprio raccogliendo e analizzando i tweet degli americani.
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Oscar Lambrughi

Il 35% cerca una diagnosi online: Health Online report

Gennaio 22, 2013 in e-Health

Il 15 gennaio 2013 è uscito il report “Health Online 2013” di Pew Internet, che analizza come il web viene utilizzato per ricercare informazioni sulla salute (guarda il report Pew sul mobile health)

Riporto qui i risultati che provengono dal sondaggio effettuato su 3.014 adulti che vivono negli Stati Uniti, con interviste effettuate dal 7 agosto al 6 settembre 2012.
Sono sempre più numerose le persone che cercano informazioni su internet, dalla ricerca risulta che si tratta dell’81% degli americani, di questi è il 59% che ha fatto ricerche in ambito salute. Il 35% degli statunitensi è andato appositamente online per cercare di capire il proprio stato di salute o quello di un familiare. Quest’ultimi vengono definiti “diagnosers online”, in quanto cercano di fare una diagnosi attraverso le informazioni che trovano sul web, solo la metà di loro si è rivolge successivamente a un medico per una visita, che nel 41% conferma la diagnosi fatta “online”, nel 2% conferma parzialmente, nel 18% dà una diagnosi diversa.

Importante è poi riscontrare che il 70% degli intervistati chiede informazioni e aiuto al medico o a un altro operatore sanitario, il 60% agli amici o ai familiari e il 24% a persone che sono nella stessa condizione di salute.

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Oscar Lambrughi

Healthcare nel 2013: spunti e riflessioni

Gennaio 15, 2013 in Pharma on line

In questo post ho selezionato le previsioni secondo me più rilevanti per quanto riguarda l’evoluzione del settore healthcare per il 2013. Numerosi blogger, riviste e agenzie hanno fornito le proprie ipotesi e mi sembra giusto fornirvi un elenco sintetico dei principali spunti, in modo tale che possiate poi approfondire ogni singolo tema.

Le fonti secondo me più rilevanti e che forniscono il maggior numero di esempi sono la conferenza The Economist’s World in 2013 e la presentazione di IQlab2013 digital trends for healthcare”.

 

The Economist’s World in 2013 Festival

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Lo scorso 6 e 8 dicembre si è tenuta a New York la conferenza “World in 2013 Festival” del magazine “The Economist”, tra i vari temi di cui si sono discusse le previsioni si è parlato anche di healthcare.
Gli interventi dei due speaker selezionati dalla rivista: Esther Dyson, della EDventure Holdings e Daniel Kraft, di FutureMed , offrono una visione d’insieme delle innovazioni tecnologiche più importanti responsabili dei trend di settore previsti per il prossimo anno.
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Oscar Lambrughi

Medical Marketing & Media Awards 2012 – parte 2/2

Dicembre 19, 2012 in Eventi pharma

In questo post vi presento i restanti premi di Medical Marketing & Media, in particolare quelli assegnati per le categorie:

  • Best Interactive Initiative for Consumers – Youtube Viagra Miniserie Video – Pfizer Viagra
  • Best Interactive Initiative for HCPs – App  Zimmer Surgical Instruments Applicazione iPad – Zimmer Surgical Instruments
  • Best Multichannel Campaign (Small Clients) – Campagna Own It Campagna di sensibilizzazione ADHD – Shire, Digitas Health
  • Best Multichannel Campaign (Large Clients) – Campagna per la prevenzione del Rotavirus – Merck

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Oscar Lambrughi

Medical Marketing & Media Awards 2012 – parte 1/2

Dicembre 17, 2012 in Eventi pharma

Lo scorso mese è uscito un numero speciale di Medical Marketing & Media dedicato alle iniziative premiate dalla rivista come migliori dell’anno. Durante la cerimonia annuale un board di esperti del settore conferisce degli awards alle iniziative di marketing per le seguenti categorie:

  • Healthcare Media Awards,
  • Direct Marketing Awards,
  • Public Relations Awards,
  • Digital Marketing Awards,
  • Print and TV Awards
  • Integrated Marketing Awards.

In questo post e nel seguente è mia intenzione esaminare le iniziative risultate vincenti nelle categorie relative ai canali web e mobile.

In particolare nel primo post passerò in rassegna i vincitori dei premi assegnati come:

  • Best Branded Website – Apidra.com
    Sito web di Sanofi Aventis – diabete
  • Best Disease/Education Website – Thereforyou.com
    Sito web della Baxter Healthcare Corporation – emofilia
  • Best Online Patient Relationship/Adherence – Cornerstones4care.com
    Novo Nordisk – diabete
  • Best Use of Social Media – Sanofi US Diabetes Division
  • Best Mobile App for Consumers – Babyapp
    WebMD – pediatria
  • Best Mobile App for HCPs – Charger App
    MedGadget – angioplastica

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Oscar Lambrughi

Il rapporto medico paziente è online nella nuova sanità in Italia

Dicembre 10, 2012 in e-Health

Le nuove tecnologie permettono un rapporto medico paziente più personale e, per i medici che vogliono seguire più da vicino i propri pazienti, vi sono molti modi per farlo :

  • E-mail o SMS di follow-up
    permettono ai medici di controllare facilmente lo stato di salute del paziente o i suoi progressi;
  • Fotografia digitale
    permette ai medici di esaminare subito un paziente, per esempio nel caso di sintomatologie a livello della cute;
  • Social media
    facebook, pinterest e twitter permettono al medico di seguire il paziente ben più a fondo che nel corso di un semplice consulto;
  • Riunioni virtuali o software in stile facetime
    permettono interazioni faccia a faccia individuali ovunque si trovino medico o paziente.

Possiamo solo immaginare quali siano le implicazioni che derivano dalla rapida adozione delle tecnologie citate, ma se negli Stati Uniti già si hanno le prime interazioni di questo tipo, com’è la situazione in Italia?

censis ricercaIl Censis ha pubblicato lo scorso 2 ottobre un rapporto intitolato: “Quale futuro per il rapporto medico paziente nella nuova sanità?” in cui vengono riportati alcuni dati importanti che segnalano quali siano i trend emergenti nel nostro Paese in merito a come l’avvento del digital abbia inevitabilmente modificato l’interazione fra professionisti sanitari e pazienti. Leggi il resto di questa voce →