Secondo quanto è emerso dal report di aprile 2012 “Social media “likes” healthcare” di PriceWaterhouseCooper che abbiamo analizzato nel post precedente, i social media devono essere utilizzati come fonte di business intelligence sia all’interno dell’azienda, coinvolgendo le varie funzioni aziendali e gli stakeholder interni, sia all’esterno, impegnando attivamente i pazienti, i caregiver e i medici.
In questo articolo vi parlerò della collaborazione interna all’azienda, ovvero delle strutture organizzative e dei tool collaborativi che sono alla base della collaborative business intelligence definita come l’utilizzo di software collaborativi (es. Lotus Notes o Microsoft Meetings) per condividere e istituzionalizzare le informazioni quantitative (strutturate) e qualitative (non strutturate), che altrimenti andrebbero perse nel momento in cui i dipendenti dovessero lasciare l’azienda.
Il trend più evidente che emerge da diversi anni è quello della gestione delle informazioni e della collaborazione interna alle aziende, attualmente il tema è stato riproposto alla luce delle innovazioni tecnologiche, in particolare web sociale, mobile e cloud computing, che modificano gli scenari collaborativi e forniscono nuove opportunità e sfide alle aziende.
La comunicazione interna utilizza oggi strumenti del web 2.0.:
- Desktop Alerts per avere la certezza che messaggi importanti vengano visualizzati da tutti i dipendenti sul desktop
- Staff Genereted E-Mags per condividere un documento tra più dipendenti
- Scrolling News Feeds per dare news ai dipendenti tramite RSS feed
- Employee Blogs, Forum per condividere informazioni e favorire la comunicazione
- Social network interni.
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