Perchè un ePatient Manifesto?

Luglio 24, 2014 in e-Health di Oscar Lambrughi

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epatient manifesto

L’ePatient Manifesto è stato pensato per essere “affisso” sul WEB, perché le situazioni sbagliate o insufficienti che siano, possono  cambiare solo agendo sulla cultura e sulla consapevolezza delle persone.
Il WEB e la socialità in rete sono un ottimo strumento per condividere le proprie idee e, così facendo, cercare di modificare le cose, in meglio.

Nello specifico dei contenuti e parlando della motivazione che ne ha originato l’esigenza, questa è da ritrovarsi nella mia personale considerazione che le “tecnologie” a disposizione, il web, il digital, il mobile, rappresentano una grandissima risorsa, ancora poco o pochissimo utilizzata, che potrebbe da una parte incidere nel miglioramento della qualità di vita delle persone, soprattutto se affette da patologie, e dall’altra incidere positivamente anche sulla loro salute.

Ma chi è l’ePatient?

Prendo in prestito la definizione che ne fa la Stanford University:

un ePatient è una persona che utilizza Internet e le sue diverse piattaforme digitali come i social media o applicazioni smartphone per  raccogliere,  registrare e/o diffondere informazioni su una condizione medica  a lui collegata personalmente.

L’e-patient consapevole e informato ha maggiori possibilità di comprendere la sua malattia e seguirne la cura, con un impatto favorevole sul suo stato emotivo e psicologico, oltre che sull’assistenza e sui suoi costi.

Ma oggi l’ePatient, in Italia, non dispone ancora delle corrette risorse che il WEB potrebbe offrirgli.  Risorse che dovrebbe avere a piena disposizione.Per tutta una serie di motivi, manca la qualità, l’aggiornamento e l’accessibilità dell’informazione che si trova in rete, oltre a strumenti idonei di socialità e di relazione sia con i medici che con altri pazienti.

Il manifesto, nasce quindi dalla consapevolezza di quanto la rete e le tecnologie, con le necessarie e corrette risorse a disposizione dell’e-patient, possano incidere positivamente sia nei suoi specifici confronti sia nell’ambito più generale dell’organizzazione e gestione collettiva della salute.

Queste riportate sopra sono le mie motivazioni personali.

Un manifesto con 2 autori.

L’idea del manifesto risale a più di un anno fa e in questo periodo ho avuto la fortuna di parlarne a Eugenio Santoro (@eugeniosantoro), che oltre ad essere un caro amico, è anche un apprezzatissimo esperto di medicina e web (gli chiedo scusa se questa mia concisa definizione non lo qualifica quanto merita) autore di diversi libri e pubblicazioni specifici sull’argomento.

Eugenio si è dimostrato subito entusiasta del progetto ePatient Manifesto e insieme abbiamo discusso su come impostarlo e quali fossero i punti fondamentali da inserire.  Ne è nato così un lavoro a  “quattro mani” che ha visto la sua pubblicazione nel mese di luglio 2014.

 Davanti a noi scenari molto aperti e sempre più rivoluzionari.

Con l’introduzione ormai consolidata sul mercato retail degli APPcessories e dei Wearable device e con l’imminente arrivo dell’APPLE HEALTH KIT il paziente diventerà sempre più protagonista e motore nella gestione a 360 gradi della propria salute.
Ed è in quest’ottica e in questo preciso momento storico, che il MANIFESTO dell’ePATIENT vuole porre all’attenzione di tutti una serie di punti fermi; consapevoli di quanto la rete, possa incidere positivamente sia nei specifici confronti del paziente, sia nell’ambito più generale dell’organizzazione e gestione collettiva della salute.

 

ePATIENT MANIFESTO [pdf]

Visita il sito epatient.it
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