In USA, 1 medico su 3 è iscritto a Doximity

Febbraio 26, 2014 in Social media di Oscar Lambrughi

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Doximity è la più grande rete di medici, uno su tre ne è membro negli Stati Uniti.

Doximity è stata fondata da Jeff Tangney – co-fondatore di Epocrates, una società di San Francisco che sviluppa applicazioni sanitarie mobile- con sede a San Mateo, California e ha raccolto poco meno di $ 30 milioni da  Emergence Capital Partners, InterWest Ventures e Morgenthaler Ventures.doximity

Il portale è stato a volte paragonato a “Il Facebook/linkedin dei medici”, ma in realtà è molto diverso dai normali social network, con numerose opportunità per gli operatori sanitari.
Con l’HIPAA-compliant (Health Insurance Privacy e Accountability Act) è molto più sicuro rispetto agli altri social, inoltre, i medici possono usare Doximity sui propri dispositivi mobili e desktop per lo scambio di messaggi protetti sui pazienti, inviare fax digitali, sfogliare i profili di specialisti e medici di medicina generale, rimanere in contatto con compagni di studio e anche ottenere l’accreditamento per la formazione medica continua (ECM).

Rapida la crescita del portale che, nato nel 2011, ha visto l’anno scorso raddoppiare il numero di membri fino a 250 mila iscritti. La crescita non è però solo numerica, ma anche nei servizi aggiuntivi che sono stati realizzati.
L’anno scorso, infatti, la società ha realizzato il tool “Talent Finder”, rilasciato la login API per una facile identificazione, lanciato una linea fax digitale e una piattaforma per la formazione medica continua (ECM).
I medici possono quindi richiedere informazioni a una massa critica di loro colleghi, con domande che vanno dalle interazioni farmacologiche, a consulenza specialistica, ma anche avere un utile supporto per il loro lavoro quotidiano, la formazione e la carriera.

Il servizio Talent Finder è stato lanciato nel 2013 per collegare i medici e offrire loro informazioni su opportunità di carriera e consulenza. Con questo tool i medici possono condividere il loro curriculum vitae, comprese le certificazioni, le ricerche, pubblicazioni, premi ed eventuali specializzazioni, possono anche specificare eventuali preferenze geografiche, aspettative salariali. A oggi sono oltre duecento gli ospedali o i centri che hanno testato il servizio, con riscontri positivi. Particolarmente popolare anche la funzione “Forward to a Colleague”che permette ai medici di conoscere opportunità di lavoro attraverso i rinvii da colleghi che li conoscono meglio.

Ecco un po’ di numeri veloci su Doximity:

  • 10.000 messaggi inviati al giorno da medico a medico
  • 50 siti web di terzi utilizzano la login API doximity
  • oltre 200 clienti utilizzano la piattaforma TalentFinder
  • 70.000 consulenze offerte ai medici
  • un nuovo medico si unisce Doximity ogni 5 minuti
  • i membri hanno una media di 23 collegamenti.