Pubblicità sui farmaci

L’attività di comunicazione e informazione delle aziende farmaceutiche ha precise regole, volte a tutelare il consumatore data l’importanza del prodotto, il medicinale. La pubblicità dei farmaci non è, infatti, ammessa al pubblico nella stragrande maggioranza dei casi, inoltre, richiede delle particolari forme.
Gli unici farmaci che possono essere oggetto di promozione presso il pubblico sono gli OTC (Over the counter ) ovvero i cosiddetti farmaci da banco, che non richiedono la prescrizione medica e possono essere acquistati direttamente dal consumatore. Questi farmaci, come ad esempio gli antinfiammatori, colliri, integratori alimentari, sono contrassegnati da un bollino dell’Anifa e possono essere promossi direttamente al pubblico. La pubblicità di medicinali verso il pubblico deve, inoltre, essere evidente e trasparente (deve essere chiaro che si tratta di un medicinale). La pubblicità dei farmaci OTC verso il pubblico deve comprendere la denominazione del medicinale e quella del principio attivo, le indicazioni necessarie per un uso corretto con l’invito a leggere il foglio illustrativo.

Pubblicità sui farmaciGli altri farmaci possono essere pubblicizzati solo su riviste specializzate per medici e farmacisti, nelle forme previste dalle norme vigenti. Essi sono i farmaci etici e i SOP. I primi richiedono la prescrizione medica e a loro volta si dividono in classe A (impiegati per patologie gravi, croniche o acute), C (farmaci impiegati per patologie di lieve entità, ma soggetti sempre a prescrizione medica) e H (impiegati in ambito ospedaliero). I SOP (senza obbligo di prescrizione), invece, come gli OTC, sono farmaci di automedicazione che non richiedono alcuna ricetta, ma non possono essere oggetto di pubblicità verso il pubblico.

La pubblicità dei farmaci comprende qualsiasi azione di comunicazione per la ricerca di clientela o per promuovere la prescrizione, la fornitura, la vendita o il consumo di particolari farmaci. Essa può quindi rivolgersi non solo direttamente al pubblico (per i farmaci OTC), ma soprattutto ai medici e farmacisti, ovvero alle persone che sono autorizzate a prescrivere o dare i medicinali. Fondamentale è rispettare precise indicazioni etiche, il farmaco, per esempio, deve essere presentato in modo obiettivo senza esagerarne le proprietà e non deve assolutamente essere ingannevole. La comunicazione di farmaci etici o SOP verso personale autorizzato a prescrivere e fornire i medicinali(medici e farmacisti) può avvenire tramite:

  • L’ISF, informatore scientifico del farmaco che fa visita ai medici presentando i nuovi medicinali delle aziende farmaceutiche;
  • Fornitura di campioni di medicinali
  • Congressi scientifico patrocinio di riunioni promozionali

Anche nel caso di pubblicità di farmaci verso medici o farmacisti le aziende pharma devono seguire precisi vincoli normativi, la comunicazione deve per esempio sempre comprendere il riassunto delle caratteristiche del prodotto autorizzato (RCP) e può essere fatta solo dall’azienda titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) del medicinale. Il materiale informativo e pubblicitario deve inoltre essere depositato all’AIFA prima di essere utilizzato (è necessario aspettare 10 giorni dal deposito).

La pubblicità dei medicinali è quindi decisamente più complessa rispetto a quelle di un qualsiasi altro prodotto, proprio perché regolata da molteplici norme sia a livello nazionale sia internazionale, nonchè da codici deontologici e da policy interne aziendali.