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Oscar Lambrughi

Pubblicate le linee guida FDA per le app mediche

Ottobre 4, 2013 in Mobile pharma

medical-appLa FDA ha pubblicato le linee guida per “Mobile Medical Applications”, con regole più severe per i produttori di app mediche, che potranno essere pubblicare solo dopo il via libera dell’Agenzia, come avviene per i farmaci e i medical device.
La prima versione del documento era stato pubblicato nel luglio 2011 e in questo lasso di tempo la FDA ha raccolto oltre 130 commenti da parte pubblico, che sono stati rivisti e considerati nella redazione della guida finale. In attesa dell’approvazione del documento governativo,l’azienda americana Happtique si era attivata per sviluppare un programma di app certification, per verificare l’operatività, la sicurezza, il rispetto della privacy e il contenuto delle app, lanciando successivamente il progetto pilota mRx, per permettere ai medici di prescrivere applicazioni mHealth ai propri pazienti.

Ora con il “Mobile Medical Applications” la FDA vuole dare agli sviluppatori una serie di norme su come realizzare le applicazioni, oltre che fornire una chiara tabella di marcia per determinare l’iter di comunicazione e di supervisione della FDA, necessario prima della pubblicazione delle app.

La stragrande maggioranza delle applicazioni di assistenza sanitaria non pone a rischio il consumatore in caso di malfunzionamento e non sarà regolato a livello federale”, precisa l’Fda. “La nostra attenzione si rivolgerà alle applicazioni più complesse che svolgono test e funzioni riservate a diretto controllo medico, come gli strumenti che consentono di scattare fotografie ai timpani o di monitorare la funzione polmonare”.

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Oscar Lambrughi

Farmacovigilanza e nuove tecnologie

Settembre 12, 2013 in Mobile pharma

La FISMFederazione delle Società medico-scientifiche italiane – lancia una nuova applicazione mobile destinata a medici e farmacisti. La federazione in collaborazione con un board di farmacologi e un provider tecnico ha realizzato il primo data base sulle interazioni tra i farmaci, installabile su smartphone su piattaforme iOS (iPhone), Android, Windows.

Il progetto dell’app ha il principale obiettivo di dare ai professionisti sanitari uno strumento costantemente aggiornato, oltre che di facile e rapida consultazione, ricco di dati relativi alle interazioni tra due principi attivi:

  • Rilevanza clinica
  • Meccanismo d’azione
  • Effetti indesiderati

farmacovigilanza-app

L’assunzione di più farmaci contemporaneamente, soprattutto in pazienti affetti da patologie croniche o nella popolazione anziana, può portare a reazioni avverse con effetti negativi nel trattamento terapeutico e a livello di costi sociali. L’applicazione oltre a rendere subito disponibili informazioni, è anche uno strumento di farmacovigilanza in quanto permette di fare segnalazioni di eventuali reazioni indesiderate dei farmaci.
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Oscar Lambrughi

App mobile: la diagnosi la fa lo smartphone

Febbraio 18, 2013 in Mobile pharma

Abbiamo già parlato dell’importanza del mobile per la sanità, sia per i medici sia per i pazienti.

mobile-app-diagnosiLo smartphone è utilizzato soprattutto in campo diagnostico, per acquisire informazioni diverse, come la temperatura corporea, la pressione, la glicemia e inviarle in tempo reale al proprio medico.

Ci sono app in grado di effettuare veri e propri elettrocardiogrammi o test delle urine, per verificare gravidanze, funzionamento dei reni o infezioni.

La società californiana AliveCor ha sviluppato un’applicazione per visualizzare il proprio elettrocardiogramma semplicemente tenendo lo smartphone vicino al petto; la General Electric Healthcare ha, invece, ideato Vscan, una sorta di stetoscopio; Cellscope ha trasformato il cellulare in un otoscopio per individuare otiti; mentre l’agenzia israeliana Life Watch ha da poco messo in commercio uno smartphone che permette di effettuare l’elettrocardiogramma, misurare la temperatura, la pressione e la frequenza cardiaca, i livelli di glucosio, l’ossigenazione del sangue…
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Oscar Lambrughi

Mobile: le app che rivoluzionano la ricerca e non solo

Novembre 28, 2012 in Mobile pharma

Le applicazioni di mobile health (mHealth) stanno proliferando rapidamente in tutte le loro forme, da quelle più semplici di reminder di appuntamenti fino ad arrivare a quelle sviluppate per device in grado di monitorare lo stato di salute dei pazienti da remoto.
Nell’aprile del 2012, esistevano 13.600 health app e si prospetta che nel 2016 il settore dei device per il monitoraggio dei pazienti arriverà a valere ben 20 miliardi di dollari. Inoltre entro la fine dell’anno ci si aspetta che il 90% dei medici usino i propri smartphone anche come strumenti clinici e, altra nota interessante, si cominciano a organizzare i primi corsi universitari focalizzati sullo sviluppo di app sanitarie .
Le app in ambito healthcare possono essere sviluppate per varie finalità, il range delle possibilità spazia da app semplici che offrono suggerimenti sul corretto stile di vita, alle app che aiutano i pazienti ad assumere nel modo più idoneo i medicinali, fino ad arrivare a delle app “bidirezionali” che permettono ai medici di monitorare i segni vitali dei pazienti e che interagiscono con la loro cartella clinica.
Ma le applicazioni mobile non si limitano solo ai pazienti o ai medici, vi sono altri soggetti del settore pharma che possono largamente beneficiare dell’utilizzo di questi strumenti, in particolare le aziende farmaceutiche hanno impiegato e stanno sfruttando la tecnologia mobile per facilitare lo svolgimento dei test clinici.

Com’ è possibile rendere più veloce ed efficace lo sviluppo di nuovi farmaci?
Qui di seguito ecco la descrizione di alcune app di aziende che hanno provato a rispondere a quest’ultima esigenza.
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Oscar Lambrughi

Mobile Health 2012: l’ultimo report di Pew Internet

Novembre 14, 2012 in Mobile pharma

Lo scorso 8 novembre è stato pubblicato l’ultimo report sul mobile health del Pew Internet Research Center che fornisce alcuni spunti di riflessione molto importanti e di cui voglio discutere in questo post.

Innanzitutto è utile evidenziare come vi siano dei risultati sia positivi che negativi per quanto riguarda l’adozione del mobile in ambito healthcare ed è quindi utile non solo prendere atto dei dati in sé, ma anche riflettere sui possibili trend da essi tracciati.

 

Per quanto riguarda l’adozione dei device e il loro utilizzo per la ricerca di informazioni sulla salute i risultati sono sicuramente positivi:

  • 85% della popolazione americana possiede un cellulare, la metà di questi soggetti possiede uno smartphone;
  • Il 31% dei possessori di telefoni cellulari ricerca informazioni online, una percentuale significativamente superiore rispetto al 17% registrato nel 2010;
  • Il 52% di chi ricerca informazioni di salute via mobile è costituito da possessori di smartphone;
  • Le minoranze (ispanici e afroamericani) e gli americani con un livello di istruzione alto costituiscono la maggioranza di coloro che ricercano informazioni di salute online, insieme ai pazienti affetti di malattie croniche e ai caregivers.

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Oscar Lambrughi

La netnografia: una ricerca qualitativa con mobile

Settembre 26, 2012 in Mobile pharma

Le aziende farmaceutiche e i big data: se è difficile parlare, proviamo ad ascoltare.

Più e più volte abbiamo detto che i responsabili marketing delle aziende farmaceutiche tendono a volte a limitare le iniziative di digital marketing, poiché non hanno a loro disposizione delle linee guida legislative che permettano di sfruttare serenamente le potenzialità comunicative del web. Tuttavia abbiamo spesso sottolineato anche come il nuovo paradigma comunicazionale sia fondato sulla bidirezionalità dello scambio informativo, notevolmente agevolato da nuove tecnologie, come ad esempio il mobile, che permettono a chiunque di esprimere la propria opinione e di ricercare qualsiasi tipo di informazione in tempo reale e ovunque si trovino.

Per le aziende vi è dunque un immenso potenziale nell’utilizzo di queste tecnologie, in due direzioni: parlare di sé e ascoltare quello che gli altri dicono su l’azienda.

Ecco allora che le aziende del settore farmaceutico hanno iniziato a concentrarsi sull‘ascolto, analizzando le miriadi di dati generati dalle interazioni dei pazienti online e a integrarle nel loro flusso di lavoro aziendale, come importante fonte di market intelligence.
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Oscar Lambrughi

Happtique lancia il progetto pilota per la prescrizione medica di App

Settembre 6, 2012 in Mobile pharma

Happtique lancia il progetto pilota di mRx, la piattaforma per la prescrizione medica delle app.
Il 20 agosto scorso l’azienda americana Happtique, di cui avevamo già parlato in un articolo precedente (Trend Mobile Health per il 2012, punto 5), ha annunciato l’avvio del proprio progetto pilota per testare il suo nuovo servizio mRx, che consentirà ai medici di prescrivere applicazioni mHealth ai propri pazienti.

Happtique e mRx

Happtique è una azienda americana che ha iniziatola sua attività offrendo ai medici una tecnologia che li mettesse in grado di utilizzare e catalogare le app del campo healthcare su app stores dedicati e personalizzati.
Per mettere i medici e gli altri operatori sanitari in condizione di poter selezionare le app da aggiungere a questi cataloghi ha creato, inoltre, un proprio sistema di classificazione.
Oggi l’azienda sta sviluppando un programma di app certification che sarà in grado di verificare l’operatività, la sicurezza, il rispetto della privacy e il contenuto delle app stesse. Dati i servizi sviluppati e offerti finora da Happtique, l’avvento di mRx non costituisce una particolare sorpresa e risulta perfettamente allineato con la serie di soluzioni tecnologiche già fornite fino ad ora.
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Oscar Lambrughi

La mela spopola tra medici e pazienti!

Agosto 29, 2012 in Mobile pharma

Apple preferita da pazienti, medici e aziende farmaceutiche.

Apple porta innovazione nel campo healthcare

iPad PharmaAgli inizi del duemila, mentre le banche già permettevano ai propri clienti di fare banking online, le aziende farmaceutiche avevano ancora un sistema cartaceo di archiviazione dei dati derivanti da test clinici . Le aziende IT faticavano ad attrarre clienti del settore healthcare, ma con l’avvento dell’iPhone e dell’iPad si è assistito a un vero e proprio cambiamento del paradigma tecnologico.
Il fenomeno del “bring-your-own-device”, di cui già abbiamo parlato in un post precedente (Trend mobile health per il 2012) , ha fatto sì che i dipendenti si domandassero perché l’azienda non potesse fare in modo che i dati fossero resi disponibili su questi device. Questa rivoluzione non solo ha rafforzato l’attrattività di Apple, ma ha anche quella di software SaaS, che operano online sopperendo quindi al fatto che i device apple non sono particolarmente indicati per utilizzare pesanti applicazioni locali.

Il rinnovato ruolo dell’azienda californiana è stato evidenziato dai dati di vendita nel settore healthcare, infatti, in un report della IDChealth insights pubblicato lo scorso aprile viene sottolineato che:

  • Nel campo hardware si è assistito a un cambiamento notevole. Al primo posto rimane l’americana Dell, ma Apple conquista il secondo posto per la prima volta da quando la ricerca viene svolta. Questo cambiamento rappresenta un aumento del 220% sul punteggio ottenuto da Apple nella stessa ricerca del 2009;
  • Nel campo software l’azienda leader è Oracle, ma sia SAP che SAS hanno visto aumentare il loro punteggio del 20% l’anno.

 

Ma nel settore healthcare come si declina questa passione per Apple? Vediamo come oggi sia medici che aziende farmaceutiche si rapportano ai prodotti Apple, in particolare con il device che maggiormente ha contribuito a questa rivoluzione: l’iPad.
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Oscar Lambrughi

mHealth: il report di PriceWaterhouseCooper

Giugno 20, 2012 in Mobile pharma

PriceWaterhouseCooper ha pubblicato il 7 giugno 2012 il reportEmerging mHealth: Paths for growth” sullo stato dell’arte delle soluzioni mHealth basato sulla ricerca commissionata all’Economist Intelligence Unit (EIU), che si è focalizzata sul potenziale del mobile in campo healthcare, sulle principali problematiche che ostacolano l’adozione della nuova tecnologia e sulle opportunità per le aziende che cercano di crescere all’interno di questo mercato.
Riporto i principali punti evidenziati dallo studio, cercando di dare maggior rilievo alle soluzioni che possono interessare le aziende farmaceutiche.

Informazioni sulla ricerca

  • Due sondaggi in 10 paesi: Brasile, Cina, Danimarca, Germania, India, Sud Africa, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti;
  • 1.027 pazienti intervistati;
  • 433 medici intervistati;
  • 345 dirigenti di società di assicurazione sanitaria, sia pubbliche che private.

La prima parte del report descrive il panorama attuale della diffusione della tecnologia mobile: illustra le differenze fra le aspettative che i vari stakeholder ripongono nel mHealth e di quanto questo fenomeno sia effettivamente rilevante oggi. In particolare, per quanto riguarda la diffusione del mobile, un dato interessante della International Communication Union rivela che il numero delle connessioni via mobile entro il 2013 supererà il numero di persone del mondo, incluse le popolazioni dei paesi in via sviluppo.

Invece, parlando delle aspettative legate al mHeath, si evidenzia come i paesi in via di sviluppo costituiscano un mercato più roseo per la sua crescita rispetto a quello dei paesi sviluppati.
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Oscar Lambrughi

La Tecnologia mobile e le aziende farmaceutiche: alcune recenti applicazioni

Marzo 5, 2012 in Mobile pharma

Nel post precedente, sui trend mobile per il 2012, il trend numero 11  parlava delle opportunità che il mobile offre alle aziende farmaceutiche. Oggi voglio approfondire il tema fornendo alcuni “mini-case” per meglio illustrare le più recenti applicazioni pratiche.
Ecco quindi 3 specifici CASE sull’argomento:

  •  CASE N° 1 (Kaz).
    Marketing e comunicazione
    ,  con azioni principalmente di AWARENESS e ADVERTISING  su mobile.
  • CASE N° 2 (Pfizer).
    Esperimenti clinici e adesione alle terapie, con RECRUITING di pazienti.
  • CASE N° 3 (Health Prize).
    Coinvolgimento dei pazienti nell’assunzione dei medicinali per CONTROLLARNE  gli effetti.

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